Bus batte auto 2 a 0 perché consente di risparmiare denaro ed emissioni inquinanti in atmosfera
È proprio il confronto tra le due modalità di spostamento, che vede il bus vincente, il filo conduttore della seconda uscita di “Mo*by” news, il free magazine sul trasporto pubblico realizzato dagli studenti.
Il giornalino, stampato in 40mila copie, è già in distribuzione in tutte le scuole superiori, gli uffici pubblici e le biblioteche modenesi. Realizzato dagli studenti dell’istituto d’arte Venturi di Modena e della Consulta provinciale degli studenti per Amo l’Agenzia per la mobilità di Modena ed il Comitato consultivo degli utenti, il free magazine segue, ad un anno di distanza, la prima uscita. Lo scopo è sempre quello di coinvolgere e sensibilizzare gli under 18, assidui frequentatori dei mezzi pubblici, su temi ad elevato valore civico legati alla mobilità.
In primo piano, al centro della pubblicazione, c’è la salvaguardia dell’ambiente, connessa all’utilizzo del bus, mezzo che permette di ridurre il consumo di carburante (e quindi i costi) e le emissioni di sostanze inquinanti rispetto all’utilizzo medio dell’auto.
La grafica, dal segno forte, è opera di quattro studenti delle terze classi del Venturi: Isabella Andrioli, Elena Canevazzi, Emanuele Manzo e Simone Nicolini, affiancati dalla professoressa Antonella Battilani, con il coordinamento editoriale di coop. La Lumaca per conto del Consorzio Concerto, rete nazionale Achabgroup. Gli studenti hanno rappresentato cosò il deturpamento dell’ambiente portato dall’inquinamento, prodotto soprattutto dall’automobile. Una forza distruttrice che si allarga oltre i confini del territorio locale (nella prima pagina di copertina, infatti, una macchia nera richiama l’immagine cartografica del mondo). Per contrastare questa forza è indispensabile il contributo di ognuno, con gesti quotidiani, come l’utilizzo del bus.
Nella seconda parte del giornalino, la comunicazione è affidata ai testi scritti da due rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti, Raffaele Cristiano e Vittoria Reggiani. Vengono tratteggiate scene legate al quotidiano vissuto degli studenti sui mezzi pubblici, veri e propri luoghi di ‘aggregazione forzata’, ma anche critiche e suggerimenti. Nelle interviste ai coetanei, il difetto principale del mezzo pubblico che emerge è il tempo di percorrenza: doppio, secondo il sentire comune, rispetto al tempo impiegato con il mezzo privato. Soluzione? Gli under 18 propongono, ad esempio, di aumentare i chilometri di corsie preferenziali in città.
Il magazine si chiude poi con una provocazione: una mascherina antismog ‘fai da te’, pronta da costruire, per chi ancora non sia convinto dell’utilità dell’utilizzo del bus, per l’ambiente e per gli altri.
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La Lumaca soc.coop.
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05 maggio 2008
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