luglio 2025
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Due gradi in più sono inevitabili
Podcast
Ascolta il podcast con la nostra intervista esclusiva a Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana, divulgatore e autore di programmi Rai
Ascolta il podcast con la nostra intervista esclusiva a Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana, divulgatore e autore di programmi Rai
Siamo talmente in ritardo ad agire che anche con le migliori pratiche di sostenibilità, cominciando domani, avremo comunque un aumento di 2 gradi della temperatura ed entro fine secolo una crescita di mezzo metro dei mari, con conseguenze sempre più gravi sulla nostra vita quotidiana. E rimangono poco più di dieci anni per prendere azioni decisive per limitare il riscaldamento globale a 2 gradi o le conseguenze saranno davvero catastrofiche sull'umanità.
Per Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana, divulgatore e autore di programmi Rai (Che tempo che fa, Scala Mercalli, Pillole di Mercalli), il punto di non ritorno è stato già superato, quarant’anni fa, come dimostrano gli eventi meteorologici estremi sempre più frequenti, le crisi umanitarie, l’estinzione delle specie, i ghiacciai che scompaiono e i continui record delle estati calde.
Siamo in tempo ma solo per ridurre il danno, non certo per guarire. Praticamente ci troviamo a vivere in un’era nuova, che a memoria d’uomo non conosciamo, in cui l’uomo è più impattante della natura: l’Antropocene.
Il clima è la cosa più globalizzata che esista, ma non viene affrontato come tale e i provvedimenti li stiamo frammentando in tante scelte di singoli governi, con alcuni che addirittura remano contro. I pericoli maggiori vengono dalle intense ondate di caldo e dalla siccità, che riducono la disponibilità di acqua e la produzione agricola. A questi si aggiungono i rischi geopolitici. In un mondo abitato da più di sette miliardi di persone, se la quantità di risorse disponibili si riduce, automaticamente aumenteranno i rischi di guerre e di migrazione.
Per dare una mano al pianeta - spiega Luca Mercalli - dobbiamo sprecare meno, essere più efficienti, eliminare il superfluo e garantirci il necessario, usare energie rinnovabili, usare mezzi di trasporto non inquinanti, produrre meno rifiuti e meno figli, perché ormai siamo quasi otto miliardi. E tutti insieme dobbiamo cambiare la politica e l’economia: basta con la crescita infinita, che non è possibile in un mondo finito. Una affermazione che capiscono anche i bambini. Peccato che per i grandi sia ancora un tabù. In conclusione dobbiamo decidere oggi se vogliamo consegnare ai nostri figli un mondo ancora accettabile o un mondo invivibile.
Società meteorologica italiana
T’illumini di meno? Noi sì! Appuntamenti
Il 6 marzo torna “M’illumino di meno”: noi "spegniamo" il sito per 24 ore. Come? Domani venite a vedere ;)
Una nuova edizione di M’illumino di meno, la celebre campagna del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata nel 2005 da Caterpillar e Radio2. Il 6 marzo La Lumaca aderirà alla campagna oscurando simbolicamente il suo sito web. Causa precauzioni anti diffusione COVID-19, è stato invece sospeso a data da destinarsi lo speciale laboratorio “Cresciamo green” per Coop Alleanza 3.0.
Venerdì 6 marzo, dalle 17 alle 18:30, i giovani “sportivi” dell’associazione “la Fenice” di Modena avrebbero potuto partecipare al laboratorio “Cresciamo green” promosso da Coop Alleanza 3.0. Il laboratorio doveva essere una giocosa occasione per divertirsi e riflettere su come sono cambiate le coltivazioni e i paesaggi nel corso degli anni e come la stagionalità sia collegata agli ortaggi che troviamo al supermercato. L'iniziativa è stata sospesa in linea con le disposizioni per arginare il contagio da Coronavirus.
Il "vairus" non ferma però M'illumino di meno. L’invito di Caterpillar di quest’anno è piantare un albero per contrastare il cambiamento climatico. “Gli alberi sono lo strumento naturale per ridurre la principale causa dell'aumento dei gas serra nell'atmosfera terrestre e quindi dell'innalzamento delle temperature. Gli alberi sono macchine meravigliose per invertire il cambiamento climatico. Per frenare il riscaldamento globale bisogna cambiare i consumi, usare energie rinnovabili, mangiare meno carne, razionalizzare i trasporti. Tutti rimedi efficaci nel lungo periodo. Ma abbiamo poco tempo e il termometro globale continua a salire. Gli scienziati di tutto il mondo concordano: riforestazione.”
In attesa del 6 marzo ripassiamo le 10 regole +1 per il risparmio energetico e la sostenibilità dello stile di vita proposte da M'illumino di meno.
Per informazioni:
Il clima si cambia con la casa Informazione
Un progetto di micro-rigenerazione urbana per rendere i condomini più efficienti e vicini alle esigenze di chi ci abita
Quando si parla di emissioni lo sguardo è sempre puntato su auto e industrie. In realtà anche sulle abitazioni c’è qualcosa da dire a riguardo! Il patrimonio residenziale privato contribuisce per il 40% all'inquinamento complessivo (dati ENEA) a causa degli eccessivi consumi e per gli impianti vecchi e obsoleti. Se si vuole tendere alle emissioni zero non si può rinunciare a coinvolgere anche questo settore. In linea con questa tendenza, La Lumaca ha preso parte a un progetto pilota sul tema della riqualificazione energetica e dell’adeguamento sismico negli edifici privati, promosso da Legacoop Emilia-Romagna e Innovacoop.
Un nostro facilitatore ha incontrato condòmini e amministratori di condominio che ha spiegato perché intervenire sulla sicurezza e sulla riqualificazione delle proprie abitazioni sia conveniente, oltre che importante per il pianeta. Con minori consumi energetici, dopo l’investimento iniziale, si risparmia in bolletta e con gli incentivi ecobonus e sismabonus in poco tempo si rientra dai costi dell’investimento. Investire in riqualificazione inoltre consente di aumentare il valore del proprio immobile.
Fiore all’occhiello del progetto è l’analisi sociale che ne è derivata: non ci si è limitati infatti ad analizzare gli edifici dal punto di vista tecnico ma agli abitanti è stato chiesto anche di raccontare le loro esigenze in termini, ad esempio, di spazi comuni o servizi condivisi, per migliorare il confort e la qualità della vita. Un vero e proprio progetto di micro-rigenerazione urbana per dare il proprio contributo alla lotta al cambiamento climatico e ripensare al nostro modo di abitare in un’ottica più green e vicina alle esigenze di oggi.
Per informazioni:
In classe per il pianeta Campagne
Cambia tu, non il clima: conclusi gli eco-laboratori per oltre 500 studenti delle scuole di Ferrara
Effetto serra, crisi climatica, riduzione dei rifiuti: sempre più di frequente queste espressioni rimbalzano da un media all'altro senza una consapevolezza vera delle loro implicazioni. Anche per questo nel mondo di oggi l’educazione ambientale di qualità fatta a scuola è fondamentale. Lo sa il Comune di Ferrara che ha promosso per 5 scuole primarie e 7 scuole secondarie di primo grado progetti educativi green by La Lumaca per sviluppare la sensibilità ambientale dei più piccoli con attività didattiche innovative e adeguate alla loro età.
200 studenti della scuola primaria sono stati coinvolti nelle avvincenti “Olimpiadi dei rifiuti”: laboratori di due ore per entrare nel mondo della raccolta differenziata, del riciclo e del riuso per capire perché ridurre i rifiuti sia così importante per il pianeta. Al termine ogni classe ha realizzato il trash book, un’opera creativa collettiva realizzata con metodologia del cooperative learning.
Per 350 studenti delle scuole secondarie di primo grado è stato realizzato il laboratorio “Non cambiare il clima, cambia tu”. Due ore di esperimenti scientifici, video, giochi, quiz e attività pratiche, progettate a partire dall'approccio scientifico sperimentale. I ragazzi hanno imparato la differenza tra tempo meteorologico e clima, giocato con i parametri meteorologici, i gas che compongono l’atmosfera, i processi che regolano il clima sulla Terra, ma soprattutto hanno acquisito consapevolezza su come ognuno di noi può contribuire alla cura del pianeta.
I progetti didattici del Comune di Ferrara sono stati realizzati in accordo con il Centro Idea di educazione alla sostenibilità.
Per informazioni:
ViviVideo: il discorso di Phoenix agli Oscar Vivivideo
Pace, ambiente, diritti: con il discorso del miglior attore Joaquin Phoenix agli Oscar 2020 arriva la consapevolezza green
Vivigulp febbraio 2020 Vivigulp

In clima di Coronavirus... Informazione
La quarantena imposta in Cina ha ridotto notevolmente le emissioni di gas serra
Se il murales è antismog Appuntamenti
Anthropoceano: il grande eco-murales dell'artista Iena Cruz che a novembre ricoprirà la facciata di un palazzo milanese
A Napoli c'è EnergyMed Appuntamenti
Dal 26 al 28 marzo l'evento per parlare di efficienza energetica, mobilità sostenibile e bonifiche per la Terra dei fuochi
Coronavirus & bimbi? No panic Fai la cosa giusta
Dalla rete i suggerimenti per affrontare la "vacanza" dei più piccoli
- Come spiegarlo ai nostri figli?
- Un portale ricco di racconti ad alta voce e tanto altro
- E c’è anche la Piccola radio di Radio3
- Tutti in cucina: tante eco-ricette da fare insieme
- 50 giochi creativi da fare in casa
- Recycling: crea il vaso delle emozioni
- Il decalogo di Telefono Azzurro per l’emergenza
ViviSlurp: la ricetta di febbraio 2020 Vivislurp
Torta agli agrumi: ricetta per 8 persone, preparazione 20 minuti, cottura 35 minuti
Sebbene l’arancia sia un frutto ricchissimo di proprietà benefiche è abbastanza normale che si utilizzi la polpa e non la scorza. Un vero peccato perché nella scorza dell'arancia c'è l'esperidina, un tipo di flavonoide in grado di metabolizzare i lipidi nel sangue e ridurre il grasso, facilitando così la sua eliminazione. La quantità di esperidina presente nella scorza d’arancia è del 20% in più rispetto a quella contenuta nella polpa. Tra i vari benefici della scorza d’arancia c'è anche il suo contenuto di pectina, una fibra naturale che protegge da possibili problemi allo stomaco, mantenendo, inoltre, i giusti livelli di zucchero nel sangue. Oltre a ciò, la scorza apporta una serie di batteri buoni che aiutano a prendersi cura della flora batterici e, grazie alle sue tante vitamine, protegge il sistema immunitario da influenza e raffreddore. Anche la buccia del limone ha grandi proprietà: lì si trova la maggior quantità di vitamina C che secondo recenti studi avrebbe una buona capacità protettiva del tumore all'esofago. La vitamina C aiuta inoltre ad assorbire il ferro. Lanciamoci quindi nella preparazione di questa squisita torta stagionale a base di agrumi.
INGREDIENTI:
- 240 grammi di farina di mandorle
- 140 grammi di zucchero a velo (più quello per guarnire la torta)
- 120 ml di olio di semi
- 200 grammi di cioccolato bianco
- 6 uova
- 60 grammi di fecola di patate
- 2 arance biologiche
- 2 limoni biologici
- 4 cucchiaini di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
Lava arance e limoni e grattugia finemente la buccia, poi monta le uova con lo zucchero a velo e le bucce fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Trita finemente il cioccolato con il coltello e mescola con la farina di mandorle, la fecola, il lievito setacciato, l’olio e il sale, poi aggiungi le uova montate mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Versa il composto in una tortiera di 22 cm di diametro imburrata e infarinata e cuoci a 200° per 5 minuti, poi abbassa la temperatura del forno a 165° per circa 35 minuti. Se dopo 20 minuti la superficie diventa scura, apri il forno e copri la tortiera con un foglio di alluminio.
L’arte del riciclo in cucina: questa torta è perfetta per utilizzare le bucce di arance e limoni utilizzati per una salutare spremuta.